Topstone o SuperX: La scelta del King
Foto di Chris Milliman
Lascia che Ted sia la tua guida gravel.
Stiamo vivendo senza dubbio un momento d’oro per il gravel. Questa disciplina sta diventando sempre più popolare e sembra evolversi e crescere di settimana in settimana; da gare, superfici e percorsi più vari e avventurosi a velocità sempre più elevate e strabilianti. Con l’aumento della popolarità della disciplina, aumentano anche le possibilità di ciò che può significare pedalare su una bici gravel.
Fortunatamente, al giorno d’oggi ci sono più opzioni per scegliere lo strumento migliore per uscire e fare il pieno di vitamina G. Per nostra fortuna poi, in casa abbiamo anche qualcuno che ne sa un bel pò su come affrontare terreni accidentati e che può darci tutti i dettagli su come pedalare sugli sterrati.
Ted Talk
Ted King è una delle figure chiave del mondo gravel. Vincitore dell’Unbound, membro della Gravel Hall of Fame ed ex professionista su strada, l'esperienza su due ruote di Ted si estende ben oltre quella che la maggior parte di noi considera una lunga giornata in bicicletta. Avendo domato il fango colloso del Kansas in numerose occasioni, è altamente qualificato per fornirci spunti eccezionali sulla scelta della bici gravel più adatta a te.
Anche Cannondale, da parte sua, ne capisce qualcosa di gravel… Siamo stati infatti dei pionieri nel lasciarci trasportare dalla curiosità , con la Cannondale Slate che è stata la prima bici a portare le sospensioni sugli sterrati grazie alla sua forcella Lefty Oliver. Ted, infatti, era proprio a bordo di una Slate quando ha vinto la sua prima Unbound, (al tempo conosciuta come Dirty Kanza), nel 2016.
E oggi? Qual è il mezzo migliore per affrontare una moderna gara gravel e tagliare il traguardo con un sorriso sul tuo viso impolverato? Le nostreTopstone e SuperX – sono due bici gravel pronto gara, molto diverse tra loro ma ugualmente fantastiche.
Eroe a lungo raggio
Partiamo dalla Topstone Carbon. Come dice Ted, è incredibilmente comoda nelle gare più lunghe, selvagge e di ultra distanza, ed è estremamente versatile e performante. Offre un ampio passaggio ruota per gli pneumatici posteriori (fino a 52 mm) e, a seconda del percorso e dello scenario della giornata di gara, ti permette la possibilità di utilizzare una forcella rigida (con lo stesso passaggio ruota di 52 mm) o la nostra forcella ammortizzata Lefty Oliver per il massimo comfort, con 47 mm di spazio per gli pneumatici.
Ted quest’anno ha utilizzato la Topstone per gareggiare nell’Unbound XL da 350 miglia, sapendo che questo mezzo avrebbe dovuto affrontare la sfida di tenerlo lontano dal famigerato fango del Kansas, continuando a macinare chilometri, qualunque fossero il percorso e le condizioni.
Con la possibilità di montare un reggisella telescopico e grazie alla sospensione KingPin nella parte posteriore, che offre fino a 30 mm di flessibilità verticale extra, la Topstone è la più adatta alle distanze più lunghe.
“KingPin fa una grossa differenza, offrendo la giusta dose di elasticitĂ ... Non importa se si tratta di sterrato, sentiero o terreni piĂą tecnici. - dice Ted.
Naturalmente, un maggiore comfort porta con sé anche una maggiore sicurezza sui percorsi più impegnativi, che si traduce perciò in maggior velocità . Ecco perché la nostra Topstone è incredibilmente capace di ottenere risultati impeccabili anche sui percorsi più difficili.
La macchina della velocitĂ
Cosa succede quando il ritmo aumenta e gli avversari diventano più agguerriti? Beh, è proprio per quei momenti che Ted sceglie la SuperX tra le armi a sua disposizione.
“Ogni anno vediamo aumentare la velocitĂ media nelle gare gravel ed è per questo che è stata progettata questa bici.”
Pensata per andare veloce e rimanere veloce grazie alle tubazioni aerodinamiche, la SuperX eredita il DNA da gare a tutto gas e da conquista di KOM della sua sorella da strada, la SuperSix EVO, portandolo fuoristrada.
Progettata per velocità aggressive e gare a tutta, Ted ha scelto una SuperX LAB71 prototipo per i Campionati del mondo di Gravel UCI nelle Fiandre. Grazie alla sua maneggevolezza su percorsi più tecnici come quello, SuperX ha dato il meglio di sè.
“Una delle cose che preferisco della SuperX è la geometria che mi permette di usare pneumatici da 48 mm... cosa che mi dĂ molta sicurezza ad alta velocitĂ ...” dice Ted
SuperX è progettata per tagliare per prima il traguardo, conquistare un posto sul podio e farlo il più velocemente possibile.
Con un numero sempre maggiore di opzioni di mezzi gravel che si presentano a noi ciclisti, è bello sapere che ci sono diverse tipologie di bici che si adattano al nostro modo di pedalare e al luogo in cui pedaliamo.
Qui sotto puoi ascoltare Ted King che ci racconta la sua opinione su queste due bici, e scoprire di piĂą su quale potrebbe essere il compagno di pedalata piĂą adatto a te.