Fuochi d’artificio in Brasile
Servizio fotografico a cura di Michele Mondini @mmondini_photo
Andreassen si arrampica sul gradino più alto del podio in sella alla nuova Scalpel nella gara di Coppa del Mondo WHOOP UCI XCO di Araxá, inanellando un ultimo giro indimenticabile.
La famosa terra rossa del sud del Brasile ha fatto da cornice a un finale adrenalinico nella gara Elite maschile WHOOP UCI XCO World Cup di Araxá. I corridori del Cannondale Factory Racing Simon Andreassen e Alan Hatherly hanno lottato per salire sul podio, rispettivamente al primo e al terzo posto, con un ultimo giro che probabilmente non dimenticheranno mai.
Al settimo dei nove giri, un gruppo di sette corridori era in testa, una serie continua di rilanci e attacchi: sezioni tecniche su rocce e radici, tratti veloci, ripide discese con salti, doppi e contropendenze. Hanno preso qualsiasi linea percorribile, linea A, linea B, persino linea C, intrecciandosi mentre lottavano per il podio. Fino a quel momento, la gara era alla portata di tutti.
Poi è arrivata la mossa di Victor Koretzky (Specialized Factory Racing). Sulla salita principale, circa a metà del giro,dove ha spalancato il gas. Il resto del gruppo ha rilanciato timidamente, prima di resettare il passo. Koretzky era troppo forte oggi? O contavano sul fatto che si ritrovasse a corto di energie?
L'ottavo giro è iniziato con Koretzky a circa dieci secondi dalla P2. A questo punto, due corridori si sono ritirati, lasciandone solo quattro, apparentemente in lotta per il secondo posto, tra cui Andreassen e Hatherly.
Poi, piccolo spoiler: Koretzky è andato in stallo in una curva stretta su un tratto di salita, perdendo la trazione della ruota posteriore e schiacciando un piede a terra. Il penultimo giro si è concluso con lui ancora in prima posizione, ma ha ceduto secondi preziosi e non sembrava più invincibile.
Andreassen, Hatherly, Jordan Sarrou (BMC) e Filippo Colombo (SCOTT-SRAM) hanno seguito a breve distanza. A pochi minuti dall'ultimo giro, Colombo si è lanciato alla carica, ma non è riuscito a scrollarsi di dosso gli altri tre. A questo punto tutti e cinque i corridori si stavano ragruppando di nuovo, con Koretzky che comandava ma con un vantaggio sempre più ridotto.
Fino a quando non ha ceduto. Non sappiamo se si sia trattato di un malfunzionamento del deragliatore o di una cambiata non azzeccata, ma in un attimo, a metà salita, Koretzky è sceso dalla bici, staccando la catena dal movimento centrale e riportandola sulla corona, mentre i quattro inseguitori volavano via. Colombo è ora in testa alla corsa, Andreassen subito dietro, mentre Koretzky si rimette in sella per riprenderli.
All'inizio di una delle discese finali su quei doppi, Andreassen deve aver sorriso dentro di sé. È notoriamente veloce in quei tratti e probabilmente sapeva che Colombo avrebbe faticato a tenerlo a bada. Tenendosi alla sua ruota, Andreassen ha aspettato pazientemente il momento giusto - o, realisticamente, il secondo giusto - per fare la sua mossa.
E la mossa è arrivata in modo spettacolare: a mezz'aria, con Colombo che esita, Andreassen è scattato davanti, volando letteralmente sopra uno dei doppi. Alla fine della breve discesa, Andreassen era saldamente in testa alla gara, con una frequenza cardiaca di 174 bpm. Hatherly insegue in terza posizione. Sarrou quarto. Ma Koretzky stava recuperando tempo.
A poche centinaia di metri dall'arrivo, il gruppo si è riunito e il ritmo è diventato frenetico. Anche le telecamere sembravano avere difficoltà a seguire l'azione. Koretzky è balzato al terzo posto, mettendo sotto pressione Colombo e Andreassen. Hatherly e Sarrou li seguono a ruota.
Andreassen è diventato il terzo corridore danese nella storia ad aver mai vinto una gara di Coppa del Mondo di cross country su distanza olimpica Elite. Dopo due anni di frustrazioni, è stata la sua prima vittoria importante per la CFR. "Mi prenderò un momento per elaborarlo", ha detto in un'intervista post-gara. "Sono molto grato per la fiducia e il sostegno che ho ricevuto. Sono molto orgoglioso di aver elaboarto una tecnica e una posizione nella quale mi sento confidente e pronto a dare battaglia con questa bici. Avevo perso un po' di fiducia in me stesso ma ho sempre avuto qualcuno che ha continuato a credere in me".
Simon Andreassen si trova ora al secondo posto della classifica generale della Coppa del Mondo di cross 2024, con Alan Hatherly al settimo.